niente di speciale

Ecco cos’è successo sabato scorso al Forum di Assago (Mi) raccontato in cinque minuti. Quello che noi cinque nel 2009 nemmeno ci immaginavamo. Quello per cui Matteo e tutta Garrincha Dischi lavorano dal 2010. Quello per cui Lorenzo, Sergio e tutta Antenna Music Factory si sbattono dal 2011. Documentato da Paolo Santamaria e Muse-X come fu nel 2013 per “ultimo concerto da turisti” e come fu per il Paladozza nel 2015. Grazie a tutti. Davvero. Soprattutto a voi che lo avete riempito.

 


Un bel reportage da Mitomani

UN BEL CONCERTO DA MITOMANI
FORUM DI ASSAGO (MILANO) 22 APRILE 2017

Questa cosa è molto più grande di un sogno” e, a pensarci bene, non sappiamo come ci siamo riusciti. Il merito è stato tutto vostro, voi 9000 che avete riempito il Forum di Assago e ci avete dato la possibilità di organizzare la festa più grande che potevamo solo immaginare. Nelle prossime settimane arriveranno un sacco di belle sorprese legate a questa festa, ma per il momento vogliamo mostrarvi cosa ha fatto il nostro team di fotografi diretto sapientemente da Melania Mely Pavan.

Le foto sono divise in gallerie. Ci sono una galleria per ognuno degli otto fotografi che abbiamo invitato, poi una dedicata ai volti di voi che siete un pubblico meraviglioso, una dedicata all’aftershow, una dedicata a tutto quello che è accaduto prima e dopo il concerto, dietro al palco, dentro e fuori dal palazzetto.

È bello vedere quanti sorrisi ci siano in queste foto, è importante per noi riuscire a portare due ore e mezza di festa nelle vostre vite. Ci mancavate tanto.

17 mesi senza concerti in apnea e poi ritornare a respirare, finalmente. Il 22 aprile 2017 non è solo la data del nostro “bel concerto da mitomani”, è anche la data zero del tour di “Amore, lavoro e altri miti da sfatare”. Perché ora vogliamo ricominciare a correre sue e giù per l’Italia e riabbracciarvi tutti.
Ci vediamo sul palco:
30 aprile – Cagliari (Poetto Fest)
01 maggio – Roma (Concerto del primo maggio)
20 maggio – Prato (A tutta birra)
01 giugno – Nerviano – MI (Big Bang Music Fest)
02 giugno – Pordenone (Deposito Festival)
09 giugno – Aosta (Garden Music Festival)
17 giugno – Settimo Torinese (Fuori Tutti Festival)
22 giugno – Cremona (Tanta Robba Free Music Festival)
23 giugno – Padova (Sherwood Festival)
24 giugno – Senigallia (Mamamia)
13 luglio – Monteprandone – AP (Cose Pop)
15 luglio – Genova (Arena del Mare)
29 luglio – Roma (Postepay Sound Rock in Roma)
09 agosto – Montalto di Castro – VT (Vulci Music Fest)
12 agosto – Melpignano – LE (So What Festival)
19 agosto – Brescia (Festa di Radio Onda d’urto)
25 agosto – Chieti (Arena Civitella)
26 agosto – Riolo Terme – RA (Frogstock)
27 agosto – Asolo – TV (Ama Music Festival).

Altre arriveranno presto
P.S. Un abbraccio gigantesco va al nostro inossidabile team tecnico: Roberto Robbo Castagnetti, Giorgio “Jojo” Nesci, Giuseppe “Porky” Tomasi, Marco “Marcoski” Trognoni, Nicola “Hyppo” Roda, Alberto “Allo” Bimbi, Gianluca “Rocca” Gardini, Giovambattista “Jambo” Praticò e Matteo Costa Romagnoli.
Senza di voi saremmo persi.

 

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Due regali speciali

16 mesi fa tondi tondi

Domani è un giorno importante. Domani dopo 18 mesi torniamo sul palco per concerto di oltre due ore. 18 mesi fa chiudevamo il tour de L’ITALIA PEGGIORE nella nostra città con un live al PALADOZZA, il palazzo dello sport di Bologna. Con tanti ospiti ed un carico emotivo molto importante. Ecco domani suoniamo al FORUM di ASSAGO (MI) e per festeggiare abbiamo due regali:

1-questo video inedito del PALADOZZA in cui assieme da Altre di B e COSTA!, le tre band in formazione completa, suoniamo QUESTO E’UN GRANDE PAESE. Il video è a cura di Muse-X.

2-domani, per il record store day pubblichiamo un edizione limitata numerata di due 45giri da collezione contenenti i 4 singoli finora estratti da “AMORE, LAVORO ED ALTRI MITI DA SFATARE”: uno con VORREI ESSERE UNA CANZONE/BUONA SFORTUNA e l’altro con AMARSI MALE/MAI STATI MEGLIO. Li trovate in tutti i negozi di dischi solo domani e pure al nostro banchetto merchandising ufficiale domani al FORUM. Qui sotto la foto di questi oggetti bellissimi.

 


Quasi pronti... Il foto racconto di un allestimento da mitomani

 

QUASI PRONTI…

 
Non siamo soliti fare queste cose, ma ci faceva piacere lasciare la parola a Melania Pavan, che da qualche tempo a questa parte ci segue come fotografa ombra tra concerti, registrazioni e prove. Questo il suo racconto fotografico per la preparazione di “un bel concerto da mitomani”.
 
“Potrei parlarvi delle ore di stanchezza e delle paglie per far passare il tempo , potrei parlarvi della fatica, dell’euforia, dell’impegno e del cuore che i regaz ci stanno mettendo in queste prove. Oppure potrei raccontarvi del mio sognare ad occhi aperti ma sono da sempre convinta che le mie foto sappiano raccontare ogni cosa meglio delle parole. Almeno delle mie. Un po’ perché non so scrivere come vorrei, un po’ perché ho sempre messo nei miei scatti tutto quello che volevo raccontare davvero.
Ecco qui sembra di stare sul set di Dogville, perché si sta prendendo le misure del pit per il Forum e non essendoci ne palco, ne pedane, tutto questo é tracciato a terra. Ma sembra pure di stare in una sala prove da sedicenni. Di quelle sale prove che sanno di sudore, muffa e felicità.
Tutto questo per dirvi che ho avuto l’onore e il piacere di poter documentare la costruzione di “un bel concerto da mitomani”, il concerto del 22 aprile al Forum di Milano.
E se non mi è facile scrivere queste righe, é perché non vi sto parlando soltanto di una band che ascolto e che adoro, ma bensì di una parte di me, di un gruppo di persone a cui voglio bene. Grazie quindi a tutti loro, non solo ai cinque che salgono sul palco ma a tutta la crew che lavora “dietro le quinte” con e per lo stato sociale.
Grazie Bebo, Albi, Carota, Checco, Lodo, Matteo, Jambo, Giorgio, Hyppo, Robbo, Porky, Rocca e Marcoski. “

 

Mely


La cover di una cover

Durante il giro degli instore abbiamo suonato per 14 volte questo brano. Qualcuno l’ha girato con il telefono, l’ha messo sul tubo ed è divenatato virale. Matteo Costa Romagnoli ha deciso di farne una versione “ufficiale” così ha girato con due gopro nel Grand Hotel di Villa San Giovanni, alle 7 di mattina, prima di prendere il traghetto per la Sicilia questa cosa. Durante l’instore-tour, tra la data di Lecce e quella di Palermo. Il brano è una cover di una cover. La prima di Bello FIgo Gu quando si chiamava Gucci Boy e la seconda di Enrique Iglesias.

 


Buona sfortuna

Mai scritto una canzone così pop, e forse mai più lo faremo. Questo brano è un caso atipico in una discografia atipica. A volte scherziamo immaginandoci Carota vestito come una popstar da classifica, mentre suona, balla e canta allungando le vocali come Cremonini. Beh, stavolta glielo abbiamo fatto fare sul serio e ci è pure piaciuto. Le parole della canzone sono una maledizione gentile ma spietata verso un amore tradito. Il sorriso che porta con sé il ritmo incalzante e leggero del brano si infrange contro questa lista di pessimi auguri che almeno una volta ognuno di noi ha riservato a chi gli ha fatto davvero un male futile.

Assieme alla canzone esce anche un videoclip, firmato da Zurb per The Prodactive, che si ispira alla moda dilagante sul web dei prediciottesimi. I protagonisti del videoclip sono le vere star dei prediciottesimi (Arianna, Michael e Mario) e la regia è curata da Gianni Muscolino, il più noto regista di prediciottesimi. L’abbiamo girato tra Catania ed Acireale dove Arianna, Michael, Mario e Gianni vivono.

Questo videoclip, che anticipa di un giorno l’uscita del nostro disco della maturità, è un po’ il nostro prediciottesimo. Questo tipo di video ci ha sempre divertito molto e conoscere Gianni Muscolino, che di professione nella vita fa il regista di prediciottesimi, è stato molto divertente. Più che girare un video canonico. Poi c’è da dire che noi dovevamo fare molto poco e questa è una cosa che amiamo molto.

 


Le magie di Carota: i Keaton

Carota ha un altro progetto musicale, quello in cui dà sfogo alla sua passione per l’elettronica, per la tecno, i drittoni ma anche per l’ambient. Insomma dove fa tutto quello che gli passa per l testa. Nella sua testa ed in quella dei suoi due soci Hyppo e Salva. Questo progetto si chiama KEATON ed oggi esce il loro primo album per Garrincha Soundsystem. E’una bomba incredibile e questi sono i loro primi due singoli.


Questo è il nostro terzo disco: saltateci addosso!

Ecco la copertina!

Ce li chiedete dal 15 dicembre, tutti i giorni.
Da oggi, una manciata di NUOVI BIGLIETTI PARTERRE per il Forum di Assago (22 aprile), in offerta con il preorder del disco o del vinile (più instant gratifications e posterone autografato). Dureranno poco, e ci sono costati mesi di trattative con ingegneri e proprietà. Affrettatevi.
La copertina è di Iononsonopipo.



vorrei essere una canzone

Esce oggi il nostro nuovo singolo con tanto di videoclip di “Vorrei essere una canzone”. Questa canzone non ha un volto, non ha una voce, non ha un nome da evocare o un numero di telefono da chiamare quando sei ubriaco. E’ quello che alcuni di noi vorrebbero essere per l’altro, è quello che non sappiamo essere fino in fondo. E’ il mondo conciliato che sogniamo, almeno finché non esiste. E’ il modo per uscire dalla solitudine e stare insieme al mondo. E’ la canzone più intima e fragile che abbiamo mai scritto. Abbiatene cura.


 
Nel videoclip le note di questa canzone lanciano un incantesimo dal quale nessuno può liberarsi. Questa canzone obbliga tutti coloro che la ascoltano a baciarsi, come se trasmettesse il virus dell’amore universale. Le canzoni possono essere piccole e insignificanti, ma servono per la nostra libertà di scegliere da che parte stare. Con questo video l’intento era rompere gli schemi del romanticismo, mettendoci in gioco in prima persona, nella canzone più marcatamente d’amore che abbiamo mai scritto. Abbiamo deciso di uscire il giorno di San Valentino, convenzionalmente riconosciuto come il giorno degli innamorati, per dimostrare che l’amore vero ha la libertà di essere come meglio vogliamo. 


"Le Iene": a Sanremo, in completo per un giorno.


-Oh ma alla fine che cazzo avete fatto a Sanremo?
-I cazzoni, come poteva essere altrimenti?
Siamo un collettivo a cui piace provare forme diverse di espressione. Il linguaggio televisivo, seppur molto limitante, ci ha accompagnato nell'infanzia e racconta tuttora qualcosa ad un pubblico molto vasto. Abbiamo quindi accolto l'invito delle iene a giocare con il loro format.

Abbiamo individuato i tipici cliché sanremesi presenti nelle canzoni dei big, li abbiamo estremizzati e siamo andati a cantarli ai cantanti in gara. Fino a sfinirli, tormentandoli con i loro tormentoni (“amore mio”, “ti lascio andare”, “mani nelle mani”, “con te”, “sei più bella”). Si tratta di un gioco, un semplice gioco, e ci siamo divertiti.

Non è detto che sia l'ultima. Speriamo di strapparvi un sorriso.
Poi il completo è bello. Anche se le scarpe fanno male!