Si chiama Blair Wilson, ha 21 anni ed è scozzese. È stato avvicinato da un ragazzo che l’ha chiamato frocio e poi lo ha picchiato. Lui ha deciso di scattarsi un selfie subito dopo augurando all’aggressore ogni bene riguardo la risoluzione dei problemi con la propria sessualità e le proprie insicurezze che non possono che affliggere l’autore di un gesto così miserabile e infame. Questo, non altro, questo sorriso in mezzo allo schifo è quello che cerchiamo di trovare in ogni parola di ogni canzonetta, questa posizione nei confronti delle miserie del mondo è il punto di vista che vogliamo avere ogni volta che possiamo, la nostra isola da difendere, per non isolarci dal mondo. Oggi quell’isola si chiama Blair.
Come sempre, una risata vi seppellirà, merde.