Turisti della Democrazia

GARR018 | 14/02/2012 | CD + Digital Album I Edizione
GARR078 | 21/11/2015 | CD + Digital Album II Edizione

Compra l'album su iTunes

“Lo stato sociale non è in crisi, semplicemente non è più al suo posto perché si è dato allo showbusiness. Lo vedete andare in giro per la penisola con un pulmino bianco figlio del fordismo con il nome di un imperatore romano. Come un turista della democrazia. Lo ascoltate mentre grida storie e pensieri. Lo osservate agitarsi e raccontare come sia finito in questa situazione e vi rendete conto che dentro ci siete anche voi. E allora vi ammirate nello specchio del welfare pop e scoprite che avete i brufoli e che vi vestite male. Non preoccupatevi, vestirsi male non passa mai di moda. “Turisti della democrazia” è il nostro primo album. Alle spalle avevamo due EP e diversi demo liberati sulla rete, avevamo una paginetta Myspace ed una paginetta su Facebook, avevamo fatto centocinquanta concerti e Lo Stato Sociale era diventato un caso. È un disco che parla – e parla molto – di pettinature e bar dove bere, di amici e di nemici, d’amore e non amore, di storie false e di storie vere. La stitichezza come grande nemico, i camionisti come necessari alleati e la bellezza come fine ultimo, ma sempre nell’occhio di chi guarda.”

“Turisti della democrazia” è l’attesa prova sulla lunga distanza ed il primo lavoro in studio con Checco, il primo con la formazione attuale. Il suono dell’album nasce dall’incontro tra il tiro dance (grazie alla collaborazione in fase di produzione con Francesco Brini già Pinktronix e Swayzak) e la canzone pop d’autore. La poesia del cazzeggio e la prorompenza teatrale distintivi dei 150 live in due anni trovano la loro dimensione, più strutturata e libera al contempo, su disco: in una commistione tra pezzi già conosciuti e urlati nella contagiosa euforia dei loro concerti e completi inediti, tra le accelerazioni di “Ladro di cuori col bruco” e le dilatazioni cuoricini-step di “Seggiovia sull’oceano”, “Maiale” e “Mi sono rotto il cazzo”, diventato poi il manifesto di una generazione con un luminoso futuro alle spalle. C’è forza, gioia e anche rabbia in “Turisti della democrazia”, un viaggio fatto di passione dentro il quotidiano delle vite di tutti, con una sana voglia di divertirsi ma anche di prendere in dote quello spirito punk che non ha mai avuto paura di dire in faccia le cose che non vanno.

Anche a distanza di anni “Turisti della democrazia” rimane tra i più discussi album usciti in ambito indie rock in Italia da anni. Questo disco, nonostante gli haters e le pernacchie da una parte di critica specializzata, ha portato la band in rotazione sulle radio nazionali con “Mi sono rotto il cazzo”, oltre a vincere la targa giovani MEI e il Premio SIAE “Miglior Giovane Talento dell’Anno”, nonchè il premio Buscaglione. “Turisti della democrazia” è stato portato sul palco 200 volte e si è prestato pure per un tour di teatro canzone dal titolo “tronisti della democrazia” composto per lo più di monologhi e dialogi interpretati dalla band. Un tour portato sui palchi di centri sociali e teatri indipendenti.

Ripetiamo spesso che questo disco ci ha cambiato la vita e non lo diciamo tanto per dire, diversi di noi si sono licenziati da quelli che prima erano i loro impieghi principali per fare della band il proprio lavoro e con noi anche il nostro discografico ha fatto lo stesso.”

Il tour di “Turisti della democrazia” finisce, dopo 200 concerti in 19 mesi, all’Estragon di Bologna, con un concerto sold out davanti a 2000 persone in delirio. Quella serata è stata ripresa in un film live pubblicato in un dvd dal titolo “Ultimo concerto da turisti”.

La versione recentemente ristampata ed attualmente in commercio presenta la stessa scaletta dell’album originale, uscita il 14 febbraio 2012, con in più “Sogni in technicolor” e “Sono molto in forma”, due brani inediti precedentemente inseriti nella versione Deluxe, oramai esaurita da tempo. Questa nuova versione differisce anche nel package ed in alcuni dettagli della copertina e della grafica interna. Troverete infatti anche alcune splendide illustrazioni di Sarah Mazzetti che non furono incluse nella prima edizione.

Tracklist: 1. abbiamo vinto la guerra 2. mi sono rotto il cazzo 3. cromosomi 4.vado al mare 5. sono così in indie 6.maiale 7. ladro di cuori col bruco 8.amore ai tempi dell’Ikea 9.quello che le donne dicono 10. pop 11. seggiovia sull’oceano 12. sono molto in forma (bonus track) 13. sogni in technicolor (bonus track)

c p garrincha dischi 2012. Ristampato Prodotto, registrato e missato da Francesco Brini e Matteo  Costa Romagnoli tra lo Spektrum Studio di Bologna ed il Donkey Studio di Medicina (Bo) eccetto “Abbiamo Vinto la guerra” prodotta, registrata e missata da Lorenzo Montanà e Gianluca Lo Presti presso il Loto Studio di Forlì. Masterizzato da Shawn Joseph presso l’Optimum Mastering Ltd di Bristol, UK. un disco scritto da Lodovico Lodo Guenzi, Alberto Albi Cazzola, Alberto Bebo Guidetti eccetto 12 di Lodovico Lodo Guenzi, Alberto Albi Cazzola, Alberto Bebo Guidetti, Matteo Costa Romagnoli.

Hanno suonato: Alberto Albi Cazzola (basso e voce), Francesco Checco Draicchio (synth), Lodovico Lodo Guenzi (voce, chitarre, piano e synth), Alberto Bebo Guidetti (drum machine, synth e voce) ed  Enrico Carrot Roberto (synth, cori).

Ospiti: Nicola Manzan (violino e rhodes su 08), Luca Leonelli (violoncello su 08), Elia Dalla Casa (sax baritono, tenore e contralto su 08, 09), Laura Agnusdei (sax contralto su 08), Lorenzo Montanà (chitarra su 01) Toto de I Camillas (voce di Lidia su 07) e Matteo Romagnoli (chitarra su 12, cori su 03, 08, 10).

 –

Illustrazioni di Sarah Mazzetti. http://cargocollective.com/sarahmazzetti Progetto grafico originale di Marcello Petruzzi. Nuovo adattamento a cura di Elia Dalla Casa.